Preghiera e solidarietà
Aiuti ai profughi
La CERiS ha infine dichiarato di essere pronta a mettere a disposizione delle autorità federali la propria esperienza e le proprie forze per affrontare l’afflusso di rifugiati in Svizzera.
2 Marzo 2022 | Comunicato stampa
No alla violazione del diritto internazionale e fine delle ostilità
(ve/pt) "La Chiesa evangelica riformata in Svizzera (CERiS) si unisce agli appelli e alle preghiere per la pace in Ucraina [...] e condanna l'aggressione russa". A pochi giorni di distanza dall'invasione russa dell'Ucraina e dopo la chiara presa di posizione del Consiglio federale in merito all'adozione di sanzioni, anche la CERiS esprime parole di ferma condanna per la guerra in corso.
"L'attacco della Russia all'Ucraina - precisa la CERiS in un comunicato - minaccia la pace e la sicurezza in Europa ed è una violazione del diritto internazionale". In quanto membro del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), la CERiS si unisce inoltre all'appello, rivolto al presidente russo da parte del metropolita Onufry della Chiesa ortodossa ucraina del Patriarcato di Mosca, per porre fine alle ostilità.
La CERiS ha infine dichiarato di essere pronta a mettere a disposizione delle autorità federali la propria esperienza e le proprie forze per affrontare l’afflusso di rifugiati in Svizzera.