Da 30 anni, in collaborazione con la Confederazione, un’assistenza spirituale è offerta ai richiedenti asilo presenti nei Centri federali e nelle strutture di accoglienza degli aeroporti. Negli scorsi anni, il quadro operativo di questa pastorale specialistica è mutato notevolmente, in particolar modo in seguito alla riorganizzazione nell’ambito dell’asilo avvenuta nel 2019. Per questo motivo, nel 2022, la SEM, le tre Chiese cristiane riconosciute a livello nazionale e l’Unione svizzera dei comitati di aiuto agli ebrei (VSJF) hanno deciso di procedere alla revisione dell’Accordo quadro in vigore, adattandolo alle esigenze attuali. Parallelamente, le Comunità religiose coinvolte hanno rielaborato il secondo documento base, ossia le Linee guida per questa assistenza pastorale risalenti al 2009. La revisione dei due documenti ha offerto, al contempo, l’opportunità d’implementare formalmente l’integrazione della cura pastorale musulmana, che di fatto era già realtà. Oltre alla Chiesa evangelica riformata della Svizzera (EKS), alla Conferenza dei vescovi svizzeri (CVS), al VSJF e alla Chiesa cattolica cristiana della Svizzera (CKK), anche la Federazione delle organizzazioni islamiche della Svizzera (FIDS) ha quindi partecipato, sin dall’inizio, a questo lungo processo di revisione.
Il 6 novembre 2024, a Wabern, nei pressi di Berna, sono stati firmati sia il nuovo Accordo quadro tra le Comunità religiose e la SEM che le nuove Linee guida per l’accompagnamento spirituale dei richiedenti asilo.
Citazioni:
Rita Famos, EKS: “L’accompagnamento spirituale dà un contributo importante al benessere e alla dignità dei richiedenti asilo. È nostra missione comune accompagnare queste persone, indipendentemente dalla loro origine o religione”.
Önder Günes, FIDS: “Altrettanto importante e innovativo della firma di questo Accordo quadro e delle Linee guida, è il fatto che questi documenti siano stati elaborati grazie alla buona cooperazione interreligiosa tra le comunità di fede coinvolte come pure con la Segreteria di Stato della migrazione”.
Mons. Felix Gmür, CVS: “Gli agenti pastorali attivi nell’accompagnamento spirituale presso i Centri federali d’asilo si dedicano incondizionatamente alle persone che hanno di fronte. Accompagnano, rafforzano, sostengono e condividono con loro il peso delle loro sofferenze. In tal modo, si possono creare spazi d’umanità che altrimenti non sarebbero possibili in un’istituzione pubblica come i Centri federali d’asilo. Oggi è stata creata una nuova base durevole per l’adempimento di questo importante e prezioso lavoro pastorale”.
Christine Schraner Burgener, SEM: “La presenza degli accompagnatori spirituali è un elemento importante nell’ottica di un funzionamento più pacifico dei nostri Centri federali d’asilo. Ne siamo molto grati, poiché la cura pastorale è anche una sorta di balsamo per curare le dolorose ferite inferte dai drammatici percorsi migratori. Sono molto felice che questa collaborazione venga ora portata avanti su una più larga scala”.